Oggi attraverso una meditazione, ho intrapreso un incredibile viaggio nel mio mondo interno.
Prendersi del tempo per ascoltarsi nel profondo è il più grande atto d’amore che possiamo fare verso noi stessi.
Dunque, così come coltiviamo giorno per giorno il rapporto con il nostro partner, i nostri famigliari e con gli amici, allo stesso modo è importante dedicare cura alla relazione con noi stessi.
Immaginatevi il mondo interno come un giardino. Vi saranno fiori da innafiare, piante da concimare, alberi da potare, germogli da liberare dalle erbacce. Allo stesso modo, ogni parte di noi costantemente ci chiede una forma di attenzione e nutrimento affinchè possa crescere rigogliosa e spargere i propri semi nel mondo.
Come si fa?
Il dialogo con il Sé è simile a quello che faremmo con qualcuno, se non che è più intimo e più autentico. Bisogna essere disposti a calare giù le maschere, quelle dietro le quali ci celiamo per svariate ragioni.
Mettersi a nudo di fronte al Sé significa togliersi un velo dopo l’altro, fino a trovarsi di fronte a uno specchio che ci mostra la nostra vera essenza.
Liberi da tutto ciò che annebbia il cuore, siamo in grado di ascoltare ciò che vogliamo davvero sapere.
Nel Sé ci sono tutte le risposte alle nostre domande. Pensiamo a tutte le volte che ci troviamo di fronte a un bivio, a una scelta difficile o a una crisi esistenziale e ci rivolgiamo agli altri per un consiglio. Ebbene, interrogare qualcuno può essere utile, ragionarci sopra può essere utile, lasciare andare e stare a guardare può essere utile, ma mai quanto porsi di fronte a se stessi.
Il Sé è saggio. È come se custodisse la mappa di tutta la nostra vita. Mettersi in dialogo con il Sé significa lasciarsi mostrare la via che è in armonia con il nostro viaggio su questo mondo.
Come mi accorgo che sto dialogando con la voce del Sé?
Il Sé è Amore. Non agisce secondo strategie, né scopi, né raccontandosi storie. Il Sé agisce solo nell’Amore.